L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico caratterizzata da una perdita della densità minerale ossea e da un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo.
Le ossa diventano quindi più fragili e sono esposte ad un maggior rischio di frattura per traumi anche minimi. Fratture correlate all’osteoporosi si verificano più comunemente all’anca, al polso o alla colonna vertebrale e al femore.
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Sintomi
Nelle prime fasi di perdita di tessuto osseo di solito non compare dolore né altri sintomi. Ma una volta che le ossa sono state indebolite da osteoporosi, compaiono i segni dell’osteoporosi ed i sintomi includono:
- Mal di schiena, causato da una vertebra fratturata o crollo vertebrale
- Perdita di altezza nel tempo
- Incurvamento della schiena
- Frattura ossea che si verifica molto più facilmente del previsto
E’ necessario incontrare un medico se:
- Frattura ossea causata da traumi lievi o addirittura spontanea
- Corticosteroidi presi per un lungo periodo di tempo
- Storia familiare di osteoporosi
Cause
Le ossa sono in un costante stato di rinnovamento: nuovo tessuto osseo viene depositato e vecchio tessuto osseo riassorbito. Quando si è giovani, il corpo sintetizza nuovo tessuto osseo più velocemente di quanto non lo riassorba, e questo determina un aumento della massa ossea. La maggior parte delle persone raggiungono il loro picco di massa ossea a 20 anni. Con il passare dell’età il tessuto osseo viene riassorbito più velocemente di quanto non venga deposto; questo ne condiziona la densità inducendo quindi il processo di osteoporosi. La probabilità di sviluppare l’osteoporosi dipende in parte dalla quantità di massa ossea raggiunta nella giovinezza. Più alto è il picco di massa ossea, più osso è depositato e meno probabile è lo sviluppo dell’osteoporosi con l’età.
Fattori di rischio
Fattori di rischio principali associati ad una aumentata probabilità di sviluppare l’osteoporosi sono l’età, la razza, alcune scelte di vita, condizioni mediche e trattamenti farmacologici particolari.
Alcuni fattori di rischio per l’osteoporosi sono fuori dal controllo dell’individuo:
Sesso. Le donne hanno maggiore probabilità di sviluppare l’osteoporosi rispetto agli uomini.
Età. Più si invecchia, maggiore è il rischio di sviluppare osteoporosi.
Razza. Bianchi e Asiatici hanno maggior rischio di sviluppare osteoporosi.
Familiarità. Avere un genitore o un fratello con osteoporosi predispone a maggior rischio.
Massa ossea. Uomini e donne che hanno minore massa ossea tendono ad avere un più alto rischio di sviluppare osteoporosi.
Livelli di ormone. L’osteoporosi è più comune nelle persone che hanno una troppo alta o troppo bassa concentrazione di alcuni ormoni nel corpo. Gli esempi includono:
Ormoni sessuali. La riduzione dei livelli di estrogeni in menopausa è uno dei più forti fattori di rischio per sviluppare l’osteoporosi. Le donne possono anche manifestare un calo di estrogeni durante alcuni trattamenti contro il cancro. Gli uomini manifestano una progressiva riduzione dei livelli di testosterone mentre invecchiano, ma alcuni trattamenti per il cancro alla prostata riducono i livelli di testosterone negli uomini anche in età precoce. Ridotti livelli di ormoni sessuali tendono comunque ad indebolire l’osso.
Problemi alla tiroide. Eccessiva sintesi di ormone tiroideo può causare la perdita di massa ossea. Questo può verificarsi se la tiroide è iperattiva o se si prende troppo ormone tiroideo in corso di trattamento per ipotiroidismo.
Altre ghiandole. L’osteoporosi è stata anche associata ad iperattività di ormone paratiroideo e ghiandole surrenali.
Fattori dietetici. L’osteoporosi è più probabile che si verifichi in persone che hanno:
Basso apporto di calcio. Una mancanza di calcio permanente svolge un ruolo importante nello sviluppo di osteoporosi. Basso apporto di calcio contribuisce alla diminuzione della densità ossea, osteoporosi precoce e un aumento del rischio di fratture.
Disturbi alimentari. Le persone che soffrono di anoressia sono a più alto rischio di osteoporosi. Basso apporto di cibo può ridurre la quantità di calcio ingerito. Nelle donne, l’anoressia può arrestare le mestruazioni, con conseguente indebolimento dell’osso.
Perdita di peso chirurgia. Sindromi da malassorbimento in seguito ad interventi chirurgici possono contribuire a determinare osteoporosi.
Steroidi e altri farmaci
L’uso a lungo termine di farmaci corticosteroidi, come il prednisone e il cortisone, interferisce con il processo di sintesi e rinnovamento dell’osso.
Complicazioni
Fratture ossee, in particolare della colonna vertebrale o dell’anca, sono la complicanza più grave dell’osteoporosi. Le fratture dell’anca sono spesso dovute ad una caduta e possono causare disabilità e anche la morte per complicazioni postoperatorie, specialmente negli anziani.
In alcuni casi le fratture vertebrali possono verificarsi anche senza trauma. Le ossa che compongono la colonna vertebrale (vertebre) possono indebolirsi a tal punto che possono deformarsi, portare a mal di schiena, riduzione dell’altezza e una postura ricurva in avanti.
Test e diagnosi
Il test più comune per misurare la densità ossea è la MOC (mineralometria ossea computerizzata). Questa procedura è veloce, semplice e dà risultati precisi. Misura in modo indolore la densità delle ossa nella colonna vertebrale, nell’anca e nel polso, le zone a maggiore probabilità di essere colpite da osteoporosi.